La stagione agonistica termina con i campionati italiani assoluti e con il Memorial G. Perrone

Giardino delle Rose MONCALIERIL’attuale impianto del castello di Moncalieri risale al XVII secolo ed è il risultato dell’ampliamento di un fortilizio medioevale.
A partire dal 1610, Carlo Emanuele I diede inizio ai lavori di ampliamento dell’antico maniero, proseguiti sotto Vittorio Amedeo I e la Madama Reale Maria Cristina di Francia: nell’arco di un sessantennio, l’edificio assunse la configurazione odierna.19260271_1469494929779995_2425171981858397800_n
Il castello fu residenza preferita di Vittorio Amedeo II, che vi morì nel 1732 dopo aver abdicato in favore del figlio Carlo Emanuele III. Durante il regno di quest’ultimo, l’edificio fu oggetto di numerosi interventi, sotto la direzione di Benedetto Alfieri; gli abbellimenti proseguirono al tempo di Vittorio Amedeo III, con l’intervento dell’architetto messinese Francesco Martinez.

L’arrivo delle truppe francesi apportò gravi danni all’edificio, che fu utilizzato come caserma e ospedale militare.
Nel 1817, sotto Vittorio Emanuele I, si intrapresero le operazioni di restauro: furono allora realizzati lo scalone a tre rampe in marmo di Carrara e la cavallerizza in fondo al cortile principale. Nel periodo risorgimentale, gli appartamenti di Vittorio Emanuele II e della regina 19222833_10211627527595992_1074435627942719045_oMaria Adelaide vennero riallestiti e arredati secondo il gusto eclettico tipico della seconda metà dell’Ottocento, cancellando quasi completamente le tracce dei secoli precedenti.
Dopo essere stato occupato durante la seconda guerra mondiale dai nazi-fascisti, dai partigiani ed infine dagli sfollati, nel 1948 il complesso diventò sede del I Battaglione Carabinieri “Piemonte”.

18921977_10211517241878918_4280216188148678049_nNella giornata di domenica 18 Giugno per il secondo anno consecutivo e per concessione del comando del 1° Reggimento Carabinieri che ha tuttora sede nel castello, l’Accademia Scherma Marchesa ha potuto organizzare il Trofeo Marchesa, memorial G.Perrone (giunto alla XIV edizione) nei locali della Cavallerizza Reale e mi sembrava giusto nel ringraziare per l’ospitalità l’arma dei Carabinieri, dare anche qualche cenno sulla storia dell’edificio, e credo che raramente una gara di scherma abbia avuto una sede di tale bellezza e importanza storica.

Gara che chiude in bellezza la stagione agonistica della Marchesa, ospitando atleti provenienti da varie parti d’Italia e che spesso vanno a formare squadre di società diverse, dove l’atmosfera “amichevole” nulla toglie all’impegno e alla determinazione messi in pedana per conquistare l’ambito trofeo.

19092695_10156620280868018_7242816987327972318_oSolo una settimana prima si erano conclusi a Gorizia i Campionati italiani assoluti che hanno visto ben comportarsi i nostri atleti. Nella spada maschile il miglior risultato lo coglie Lorenzo Buzzi (10°), all’ultima gara con i colori dell’Accademia Scherma Marchesa e in procinto di iniziare la nuova avventura nel gruppo sportivo dell’Esercito. 18955110_10156613149483018_328957353058200360_oAlle sue spalle Daniel De Mola 18°, Andrea Vallosio 20° e Luca Diliberto 37°. Nella spada femminile Alice Clerici termina al 23° posto la sua gara mentre nella spada a squadre con le Fiamme Oro si laurea campionessa italiana.
Anche Andrea Vallosio va sul podio nella spada a squadre e si classifica al posto con la compagine dell’Aeronautica militare.

19250434_10211627516475714_1114763770195331576_oTornando al “Perrone”, 18 le squadre partecipanti a questa edizione, 2 più del 2016, graditissima la location a tutti i partecipanti e agli accompagnatori, che hanno potuto usufruire dell’ottimo servizio del bar e della mensa della caserma.
19264537_10211627523075879_8132688134880064274_oLa vittoria è andata alla squadra formata da Lucrezia Elvo (Pro Vercelli), 19397149_10213237823523142_5290850039104642398_nAndrea “Pello” Pelissetti e Federico Marenco che hanno bissato il successo della scorsa edizione superando in finale Gaia Curto (Cus Siena), Gianpaolo Buzzacchino (Asd Catania Scherma) e il nostro Daniel De Mola col punteggio di 30-23.
Al posto il terzetto formato da Francesca Gandolfo, Guglielmo Patrito e Andrea Vallosio e al Alice Clerici, Alessandro “Panda” Ventura e Stefano Barbero.
5^ la squadra di Dennis Perrone, che ha tirato con Nicole Campaner e Marco Fois.

19264453_10211621730531069_7884509524342745675_oNel ringraziare tutti gli atleti/e per la nutrita e appassionata partecipazione mi preme citare il prezioso apporto della ditta “Carmimari” che ha gestito con la consueta professionalità il montaggio,19222725_10211621731491093_4002461946909102542_o l’allestimento e lo smontaggio del campo gara e il servizio di armeria e assistenza tecnica agli atleti, gli sponsor della manifestazione, “Rehabilitation Point” che ha offerto il Trofeo “Marchesa”, le coppe e le medaglie per le prime 4 squadre classificate e “Fiorfood Coop” che alle stesse ha offerto una vasta selezione dei suoi migliori prodotti, gli arbitri, il direttore di torneo Carlo Varengo e l’indispensabile e sempre presente Manuela Lanfranco atleta, istruttrice e DSCF1882acomponente del consiglio direttivo, nonchè uno dei “cuori pulsanti” dell’Accademia Scherma Marchesa al servizio della quale mette a disposizione tempo e passione.
Grazie anche ai valorosi “master” Giancarlo Claudio e Dennis per l’aiuto nell’allestimento della sala e all’appuntato scelto Davide De Mola papà di Daniel, il primo a credere alla possibilità che il “Perrone” potesse disputarsi in questa meravigliosa sede, il 1° Reggimento carabinieri Piemonte e il Presidente del Coni regionale Gianfranco Porqueddu che ha presenziato alle premiazioni assieme al nostro presidente Michele Torella.

19238001_10211627518955776_6985672496508506451_oUn particolare elogio alla squadra dei master della Marchesa19225297_10211627527075979_39201150084811410_n con riserva inclusa, Chiara Eandi, “Claudio” Khaled Mahmoud, Giancarlo Pellissetti e Paolo Peretti, che hanno affrontato la gara con la freschezza dei giovani schermidori ma con la passione dei veterani, riuscendo a superare la prima diretta e mettendo in seria difficoltà la squadra di Campaner-Fois-Perrone.

Tutte le foto sono di Roberto Scarabosio, meno la prima in alto, presa da Internet, la seconda scattata da michele Torella e quelle delle squadre di polizia e Aeronautica da Augusto Bizzi.

 

 

 

 

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