Alice Clerici d’oro ai mondiali giovani di Bourges, il sogno si avvera!!

12140734_10207848223875761_3341172390632901226_nPer raccontare l’Oro di Alice Clerici ai Campionati Mondiali Giovani di Bourges si potrebbe partire dai primi due assalti (persi) del girone e sarebbe una storia tutta in salita, si potrebbe altresì partire da semifinale e finale gestite con grande calma e maturità e allora potrebbe sembrare una storia tutta in discesa. Ma il momento culminante, quello che resta scolpito nella memoria è sicuramente quello immediatamente successivo alla vittoria ottenuta contro l’israeliana Vera Kanevski nei quarti di finale per 15-13, il momento in cui Alice è consapevole di avere al collo una medaglia mondiale.
La foto che meglio lo rappresenta è quella che vede lei quasi a terra, sorretta dalle braccia di colui che da sempre la accompagna e la assiste nel suo percorso di atleta, il maestro Dario Chiadò.

12439357_10207850572934486_8964322075372200101_nDario e Alice, maestro e allieva, uniti in un abbraccio che i due non dimenticheranno più. In quell’abbraccio c’è il sudore, la fatica, la gioia e la delusione, i momenti belli e quelli meno belli, c’è tutto il loro rapporto che dura ormai da 11 anni, da quando Alice ne aveva 9 e tirava ancora di fioretto.
Come scritto in precedenza, l’inizio di Alice non è certo dei migliori, tant’è che perde i primi 2 assalti del girone, poi reagisce e si aggiudica i restanti 4 ma la posizione in classifica (33ª) la inserisce in un percorso di avvicinamento al podio molto complicato, di questo sicuramente ne risente e, dopo aver superato agevolmente la portoghese Paula Beatriz 15-8 12987017_10207850453211493_5914101862551804768_nper le 64, rischia veramente grosso nell’assalto successivo vinto contro la canadese Cindy Gao col risicato punteggio di 9-8.
Per le 16 ora l’attende la connazionale Eleonora De Marchi che è dopo i gironi; non è mai facile incontrare un’altra italiana, le due si conoscono fin troppo bene e non c’è nessuno dietro di lei che possa indirizzarla, ma qui forse Alice capisce che se vuole arrivare fino in fondo deve tirare fuori gli artigli e il punteggio di 15-7 non lascia dubbi sulla sua ritrovata determinazione.

12920419_10207850468331871_7516839089456908167_nOra la aspetta la tedesca Nadine Stahlberg , colei che le aveva negato la medaglia alla stoccata decisiva del 15-14 agli europei e il risultato di 15-10 è altrettanto perentorio e finalmente arriviamo al momento clou. L’assalto per le 4 contro la Kanevski è sicuramente più tirato ma ora la leonessa 12932708_10207861750413916_8123390278371472544_nc’è, ora la medaglia è li a portata di mano e come accaduto per Daniel pochi giorni prima si comincia ad avere la sensazione che la giornata perfetta stia per arrivare e che nulla possa cambiare quello che deve essere.
In semifinale la russa Irina  Okhotnikova è battuta 15-12 e nella finale la cinese Yixuan Xiang si arrende con il punteggio di 12-6 e in entrambi gli assalti Alice rimane padrona della situazione e arriva all’Oro mondiale individuale alla sua ultima possibilità nella categoria e ci auguriamo che questo sia un trampolino di lancio nella sua nuova avventura tra gli assoluti.

13000321_10207867819685644_3101879902669331915_n3 giorni dopo è di scena la squadra italiana, Alice con Roberta Marzani, Eleonora De Marchi e Federica Isola è li a difendere il titolo mondiale ottenuto lo scorso anno e dopo aver sconfitto la Spagna negli ottavi per 39-30 incontra la Francia nei quarti di finale.
Alice sale in pedana per l’ultimo assalto contro Mariem Ngom con il punteggio fermo sul 21-24 in favore delle francesi e a 10 secondi dalla fine è ancora sotto di 3 stoccate (28-31) quando parte l’incredibile rimonta. A un secondo e mezzo dalla fine il punteggio è di 31 pari, la veemenza con cui si è scagliata 12963409_10207867823765746_1435914801773788143_ncontro la rivale lascia quest’ultima annichilita. Purtroppo con la priorità a favore della Francia Alice nel tentativo di andare a segno subisce la stoccata del 32-31.
Le ragazze si classificheranno poi al posto ma il ruggito della leonessa risuona ancora sul campo di gara.
Si conclude così un mondiale che ha portato all’Italia la bellezza di 17 medaglie (5 d’Oro, 5 d’Argento e 7 di Bronzo) e all’Accademia Scherma Marchesa i due Ori di Alice e Daniel.
Siete stati grandi ragazzi, è un momento di gloria e come tale va celebrato, sarà grande festa alla Marchesa fra qualche giorno e saremo onorati di applaudirvi!!

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